Trekking Etna al tramonto da Taormina
Lasciati incantare dall'atmosfera suggestiva dell'Etna al tramonto
Lasciati incantare dall'atmosfera suggestiva dell'Etna al tramonto
Il tour Trekking Etna al tramonto da Taormina inizierà con il pickup fuori dal vostro alloggio a Taormina o nelle immediate vicinanze. A seconda della posizione dell’alloggio organizzeremo dei comodi punti d’incontro.
La nostra guida naturalistica vi condurrà attraverso boschi secolari, antiche colate laviche e crateri estinti, introducendovi nel frattempo agli spettacolari fenomeni vulcanici verificatesi nel tempo. Durante la camminata potrete conoscere la vegetazione endemica tipica della zona e conoscere fatti e curiosità sul vulcano. Nel frattempo, imparerete le tradizioni e i costumi della gente locale, scoprendo il legame profondo tra l’uomo e la natura. Il trekking durerà circa 1 ora e mezza – 2 ore.
In seguito, muniti di caschi e torce che vi forniremo gratuitamente, esplorerete il sottosuolo vulcanico visitando una delle straordinari grotte di origine lavica. Durante questa tappa, la guida vi spiegherà le origini, caratteristiche e gli usi di questo affascinante fenomeno vulcanico.
Vi offriremo un gustoso snack con prodotti locali e un bicchiere di vino dell’Etna; a seconda della disponibilità ci fermeremo o in una cantina o in uno chalet della zona.
Alla fine del tour la guida vi riaccompagnerà al punto di partenza.
*L’orario di partenza e rientro può variare in funzione dell’orario previsto per il tramonto.
Ricordiamo di indossare scarpe da ginnastica o da trekking e le calze, oltre che una giacca abbastanza pesante poichè le temperature serali sull’Etna sono generalmente basse. Se pensate di non essere ben equipaggiati, vi chiediamo di farcelo sapere al momento della prenotazione: vi forniremo scarponi e giacche adeguate. Suggeriamo inoltre di portare una bottiglia d’acqua per il trekking.
L’itinerario può essere soggetto a variazioni dovute alle specifiche esigenze del gruppo e/o condizioni metereologiche.
L’Etna (o Mongibello) è il più alto vulcano attivo terrestre della placca euroasiatica. Dal 21 giugno 2013 l’Etna è stata inserita nell’elenco dei beni costituenti il Patrimonio dell’umanità UNESCO. (fonte)
Nel 1987 è stato istituito il Parco dell’Etna al fine di proteggere un ambiente naturale unico e lo straordinario paesaggio circostante e di promuovere lo sviluppo ecocompatibile delle popolazioni e delle comunità locali. Ricadono nel territorio del Parco venti comuni, con una popolazione di circa duecentocinquantamila abitanti.
Con i suoi boschi, i sentieri, gli irripetibili panorami, i prodotti tipici, i centri storici dei suoi comuni, il Parco è in ogni stagione dell’anno un accattivante invito per i viaggiatori e gli amanti della natura, dell’enogastronomia, degli sport all’aria aperta in scenari irripetibili.
All’interno del parco, sul versante settentrionale, l’itinerario denominato Monti Sartorius è senza dubbio uno dei più affascinanti di tutto il territorio. Il percorso, estremamente interessante sia dal punto di vista geologico che botanico, si snoda ad anello a quota 1.660 m. slm per circa quattro chilometri. Lungo il sentiero si incontrano radure ricche di specie endemiche, “bombe” vulcaniche di notevoli dimensioni e formazioni boschive dominate dalle betulle (Betula aetnensis).
Il grande interesse geologico è invece rappresentato dalla imponente colata lavica del 1865, che ha dato origine ai Monti Sartorius (in onore e a memoria dello studioso Sartorius von Walterhausen, che fu tra i primi a riportare cartograficamente le più importanti eruzioni dell’Etna), caratterizzati dal tipico allineamento “a bottoniera” dei conetti eruttivi.
La maestosa colata di estende per circa 8 km², con uno spessore medio delle lave di oltre 12 m; la morfologia superficiale è molto accidentata per la presenza di lave e blocchi scoriacei a spigoli vivi su cui sarà bene, camminando, prestare particolare attenzione (fonte).