Siracusa, Ortigia e Noto Tour
Escursione Siracusa e Noto: alla scoperta dei tesori della Sicilia Sud Orientale
Escursione Siracusa e Noto: alla scoperta dei tesori della Sicilia Sud Orientale
Per l’escursione Siracusa, Ortigia e Noto Tour offriamo il servizio gratuito di pick-up presso il vostro alloggio a Catania o nelle immediate vicinanze, con confortevoli minivan di 8 posti.
L’escursione inizierà con la visita della Neàpolis a Siracusa, il famoso parco archeologico immerso nel verde. Il sito che ospita tra gli altri anche il Teatro Greco, L’orecchio di Dionisio e le Latomie. La visita durerà un’ora e mezza circa.
Il Tour Siracusa e Noto vi porterà quindi sulla deliziosa penisola di Ortigia. Dalle rovine del Tempio di Apollo comincerà la vostra passeggiata tra le tipiche stradine. Arriverete a Piazza Duomo con la sua bellissima cattedrale bianca “Natività di Maria Santissima“. Chiesa eretta sull’antico tempio greco della dea Atena. La passeggiata continuerà fino alla Fonte Aretusa e al magnifico lungomare.
Qui ad Ortigia vi offriremo un ricco snack a base di Tavola calda siciliana, accompagnato da acqua e vino dell’Etna. O, se preferite, avrete un’ora di tempo libero per pranzare in uno dei molti ristoranti caratteristici nei vicoli della città.
Dopo pranzo proseguirete verso Noto, ultima tappa del Tour Siracusa e Noto. Cittadina gioiello del barocco siciliano, patrimonio dell’Unesco insieme ad altri siti della Val di Noto. Noto è considerata un “museo a cielo aperto“. Qui visiterete il suo Corso principale entrando dalla Porta Reale. Proseguendo arriverete alla Chiesa di San Francesco dalla maestosa gradinata e al Palazzo Ducezio, locato nella Piazza del Municipio. Ammirando le molte chiese ed i numerosi palazzi non si possono non visitare la Chiesa Madre con il palazzo Vescovile e la Chiesa di San Salvatore. Immancabile anche la visita al Palazzo Nicolaci con i suoi balconi ornamentali simbolo del barocco netino.
Noto è considerata capitale del barocco siciliano e visitarla significa respirare la solennità di un luogo senza tempo che sembra essersi fissato nella morbida pietra locale.
Verso le 17:00 tornerete sul minivan per essere a Catania verso le 18:00.
Se il vostro alloggio non é a Catania, ci potete raggiungere approfitando del nostro servizio transfer.
Scarpe comode, cappellino, protezione solare, bottiglietta d’acqua, macchina fotografica
L’itinerario potrebbe subire variazioni in base ad eventi straordinari, scioperi, cattivo tempo o altre situazioni non prevedibili e non dipendenti dalla nostra volontà
Trasporto in lussuoso Minivan con aria condizionata, Mercedes o similare.
Escursione in gruppo piccolo, max 8 persone
Seggiolino per bambini (su richiesta)
Autista poliglotta a disposizione per l’intera giornata
Free snack e degustazione di prodotti tipici siciliani, con acqua e vino rosso dell’Etna
Guida turistica autorizzata all’interno della Neapolis e altri siti (disponibile a pagamento e su richiesta)
Biglietti di ingresso ai monumenti
Pranzo completo
Tutto ciò non specificato nella lista “incluso nel prezzo”
Siracusa è una delle colonie greche più antiche, fu fondata nel 734 a.c. e vanta la fama di città più grande e bella della Magna Graecia. Città natale di Archimede e di Santa Lucia, la città di Siracusa è stata dichiarata dall’Unesco nel 2005, congiuntamente alla Necropoli Rupestre di Pantalica, patrimonio dell’umanità.
La città si sviluppa in parte sull’isola di Ortigia e in parte sulla terraferma; tenendo inoltre presente che l’intera area è situata all’interno della Sicilia, proprio per la sua ubicazione geografica , Siracusa è spesso appellata come «isola nell’isola». Inoltre la sua ubicazione geografica la rende particolarmente attraente per i suoi tramonti.
L’area archeologica di Siracusa è molto vasta, dalle necropoli al parco archeologico della Neapolis, dove al suo interno si trovano molti dei monumenti più significativi e storicamente evocativi della città: il teatro greco, la grotta del Ninfeo, la Via dei Sepolcri, l’Orecchio di Dionisio, l’acquedotto Galermi, l’Ara di Ierone, l’anfiteatro romano, l’arco trionfale di Augusto, la (presunta) tomba di Archimede.
L’architettura della città è impronta della storia dei popoli che si susseguirono: una forte caratterizzazione viene data sotto il dominio spagnolo, poiché dopo il violento terremoto del 1693, gran parte della città venne ricostruita in stile barocco, motivo per cui Siracusa, insieme ad altre città del Val di Noto, viene presa ad esempio per la definizione di barocco siciliano.
La festività siracusana popolare più nota a livello nazionale e internazionale è la festa di Santa Lucia, la quale comincia il 13 dicembre, giorno in cui si svolge la processione con la statua della Santa per le vie della città.
La città di Noto dista 31 km da Siracusa ed è considerata la capitale del Barocco: vanta numerose chiese tra cui la più importante è la Basilica Cattedrale di San Nicolò.
Il sito archeologico di Noto antica sorge 9 km a nord dell’attuale centro abitato, sul monte Alveria. La città antica, definita la Pompei medievale, fu distrutta dal terremoto del 1693. Degno di nota anche il sito archeologico di Eloro, un tempo fiorente città greca; si trova su un promontorio prospiciente il mare Jonio, nei pressi della foce del fiume Tellaro.
Particolarmente affascinante anche la villa del Tellaro, una ricca residenza extraurbana della tarda età imperiale romana, i cui resti archeologici sono stati rinvenuti a partire dal 1971.
A metà strada fra Noto e Pachino si trova la riserva naturale – Oasi Faunistica di Vendicari; oltre ad essere un’aria di interesse naturalistico (grande importanza è rivestita dai pantani), nella riserva naturale è possibile ammirare vari resti archeologici, fra i quali una necropoli bizantina e la settecentesca tonnara. Vi sono molte bellissime spiagge, fra cui quella di Calamosche.
Un’altra importante riserva è quella di Cavagrande del Cassibile. Difesa dalle pareti a strapiombo della cava e la vicinanza dell’acqua, i Siculi (primi abitatori che si conoscono di questo luogo) vi hanno costruito una necropoli, ancora oggi difficile da raggiungere. Ciò che rende spettacolari le cave è la morfologia del grande canyon di Cava Grande del Cassibile, il Kakyparis dei greci. Sul versante nord si trovano delle abitazioni rupestri, mentre nella zona sud sorge un complesso sistema di abitazioni scavate nella roccia, disposte una accanto all’altra su sei diversi livelli paralleli, collegati tra loro da un sistema di cunicoli e gallerie.